Proprio durante quei giorni in cui vediamo il nostro peso scendere, la nostra composizione corporea cambiare in meglio e la nostra autostima crescere a dismisura ?
Molte volte, presi da un senso di colpa preventivo e dalla paura di rovinare i precedenti giorni di sacrificio, rinunciamo agli inviti fingendo un’improvvisa influenza o l’arrivo di un lontano cugino da terre straniere.
Vi dò una buona notizia: nessuno vieta ai buongustai di pranzare e cenare al ristorante ogni qualvolta lo desiderino basta rispettare alcune regole.
Basta una mangiata del genere a settimana per vanificare la restrizione calorica dei giorni precedenti. Un trucco semplice potrebbe essere aumentare la quantità di attività fisica la settimana che ti alleni o addirittura fare un allenamento intenso poche ore prima dell’uscita: un allenamento intenso attiva dei meccanismi fisiologici tali che i carboidrati ingeriti vengono assimilati dai muscoli che si trovano “scarichi“ delle riserve di glicogeno.
Per tenere sotto controllo l’aspetto quantitativo è bene non esagerare con le varie porzioni ed eliminare il dolce a fine pasto che nei casi migliori ci porta ad assumere almeno 400 Kcal in più. I primi piatti sono spesso ritenuti i principali responsabili dell’eccesso calorico ma bisogna controllare anche i secondi.
I primi piatti: innanzitutto è bene non esagerare con le quantità. Evitare quelli cucinati con aggiunta di burro o quelli troppo unti. Se si ordina solamente un primo è bene cercare di preferire quelli equilibrati nella ripartizione dei vari nutrienti visto che troppo spesso sono sbilanciati a favore dei carboidrati. Esempi di primi piatti bilanciati sono: spaghetti al pollo, pasta, pasta al macinato e alle verdure. Sono invece sbilanciate perché troppo ricche di carboidrati e povere di proteine portate come: pasta all’olio, pasta al pomodoro, orecchiette alle cime di rapa. Anche l’aggiunta di sughi troppo ricchi di grassi come avviene per la pasta all’amatriciana o alla carbonara sbilanciano il piatto innalzando anche il suo contenuto calorico.
I secondi piatti: scegliere i tagli di carne più magri. I bolliti sono ottimi, la carne alla griglia è un buon compromesso. I fritti hanno in più lo svantaggio di essere ipercalorici. Agli arrosti attribuiamo un discreto punteggio a condizione che si utilizzino tagli non troppo grassi e non si esageri con i condimenti.
Il pesce si rivela il più delle volte una scelta più che salutare. Anche in questo caso vi sono piatti più o meno grassi ma consigliamo di sceglierlo in base alle preferenze individuali limitandosi solo a non eccedere troppo con le quantità. I grassi polinsaturi contenuti nel pesce infatti, anche se apportano le stesse calorie degli altri tipi, contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo.
Quindi?
Al ristorante prova ad ordinare:
Buon ristorante a tutti!!!!