Vino rosso, fra miti e realtà!

Un bicchiere di vino rosso al giorno toglie il medico di torno… ops, scusate era la mela… comunque il concetto non cambia: c’è chi dice che un bicchiere di vino rosso al giorno faccia bene, altri sostengono che comunque il vino, in quanto bevanda alcolica, faccia male… proviamo a fare un po’ di chiarezza.

Il vino rosso è una bevanda alcolica tipica dell’area mediterranea, ottenuta per fermentazione del mosto d’uva nera. Il vino rosso è composto da acqua per l’86,5%, gli zuccheri sono in una quantità pari allo 0,6%, sono poche le proteine e l’alcol è in una percentuale del 10-12%. 100 ml di prodotto apportano 85 calorie. Il vino rosso contiene vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina K e vitamina J. Inoltre al suo interno troviamo luteina, zeaxantina e betacarotene. Tra i sali minerali presenti nel vino rosso troviamo sodio, calcio, fosforo, zinco, potassio, ferro, magnesio e selenio.

Contenendo alcol etilico, il vino rosso non può essere considerato una vera e propria bevanda “salutare”:

L’ alcol non è un vero e proprio macronutriente ma viene di solito considerato tale: questo per via del suo contributo calorico e della sua influenza sulla composizione corporea: 1 g di alcol apporta 7 kcal. Per anni il suo contributo energetico è stato considerato “vuoto“, il corpo non ne può ottenere nessun metabolita utile se non calorie . L’ alcol è una sostanza tossica che l’ organismo deve immediatamente neutralizzare e lo fa sia nello stomaco e sia nel fegato. Essendo tossico, se ingerito troppo velocemente, lo stomaco reagisce con lo stimolo del vomito, mente con un’assunzione lenta e costante l’ organismo sviene per evitare di assumerne ancora.

Oltre al fegato, che può andare incontro a varie patologie ( es cirrosi epatica ), i tessuti che può danneggiare sono la bocca, l’esofago,l’apparato gastroenterico e il cervello. Un suo eccesso provoca inoltre il malassorbimento di vitamine B1,B6, A e dell’acido folico. La quota giornaliera raccomandata nell’uomo si aggira attorno a 24g ( 2 bicchieri pieni di vino rosso a 13° ).Nelle donne, visto la minor quantità di enzimi per neutralizzarlo e perché le donne pesano di meno, la quantità raccomandata è minore.

Per conoscere quanti grammi di alcol stiamo assumendo si deve moltiplicare il quantitativo introdottto per la gradazione alcolica ( in volume ) per 0,8. Ad esempio 100ml di vino rosso a 13° corrispondono a 100 X 0,13 X 0,8 = 10,5 g di alcol.

Bastano pochi giorni consecutivi in cui superiamo la quota raccomandata per iniziare ad accumulare grasso nel fegato e per aumentare l’ insulino-resistenza ( fondamentale per avere una buona risposta nella composizione corporea ).

Dopo aver visto gli aspetti “ negativi “ vediamo quelli positivi: se si rispettano le dosi consigliate ( 1 – 2 bicchieri di vino rosso al giorno ) migliora la sensibilità insulinica: ovvio non è che se mangio in eccesso e aggiungo uno o due bicchiere di vino miglioro ma se invece inserisco nella dieta uno o due bicchieri di vino rosso ( calcolando bene le calorie all’interno del piano giornaliero ) potrei avere anche dei miglioramenti sul dimagrimento.

Il vino rosso inoltre ha molte effetti positivi sull’organismo grazie ai polifenoli che contiene, soprattutto grazie al resveratrolo (il vino bianco ne possiede una quota inferiore del 75 % ed ha anche l’aggiunta di solfiti).

Il vino rosso :

  • combatte il colesterolo. Il vino rosso abbassa il livello di colesterolo “cattivo” LDL nel sangue e costituisce, quindi, un valido aiuto per prevenire la formazione di coaguli di sangue all’interno dei vasi sanguigni; aumenta la produzione del colesterolo HDL ( + 12 % )
  • aiuta la memoria
  • previene le malattie cardiache. Il vino rosso aiuta a proteggere il sistema cardiovascolaree a prevenire l’insorgenza di malattie come l’ictus, l’angina pectoris o l’infarto;
  • ha proprietà antiossidanti. Il vino rosso possiede notevoli proprietà antiossidanti, come hanno dimostrato numerosi studi scientifici sull’argomento. E’ stato dimostrato, in particolare, che questo effetto benefico è garantito in misura maggiore dal vino rosso piuttosto che da quello bianco;
  • ha proprietà antinfiammatorie. La scienza ha dimostrato che alcune sostanze presenti nel vino rosso hanno l’effetto di inibire la formazione delle proteine responsabili dell’insorgenza delle infiammazioni nel nostro organismo;
  • ha proprietà anti-invecchiamento. Il resveratrolo garantisce anche delle proprietà anti-invecchiamento, secondo quanto ha dimostrato una ricerca dell’Harvard Medical School;
  • contrasta il rischio di depressione. Secondo un gruppo di ricercatori spagnoli, bere vino rosso con moderazione potrebbe essere utile per abbassare il rischio di insorgenza della depressione
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